Guida a Bari, non solo Vecchia: il profumo di Focaccia e Adriatico
C’è qualcosa di magico nel modo in cui Bari si affaccia sull’Adriatico, con le sue pietre bianche che riflettono la luce del mare e il profumo di focaccia che si mescola alla brezza salina. Questa città pugliese, spesso sottovalutata dai grandi circuiti turistici, racchiude in sé l’essenza autentica del Meridione d’Italia: tradizioni millenarie che si tramandano di generazione in generazione, una gastronomia che sa di casa e di festa, e un’ospitalità che ti conquista dal primo sorriso.
Bari non è solo un porto di passaggio verso la Grecia o l’Albania, ma una destinazione che merita di essere vissuta con calma, assaporata come un buon bicchiere di Primitivo al tramonto presso il Chiringuito (autentica istituzione del posto). Qui il tempo sembra scorrere diversamente, seguendo i ritmi delle nonne che preparano le orecchiette sui balconi del centro storico e delle barche che rientrano cariche di pesce fresco all’alba.
Il Cuore Antico: Bari Vecchia
Perdersi tra i vicoli di Bari Vecchia significa intraprendere un viaggio nel tempo, dove ogni pietra racconta storie di dominazioni bizantine, normanne e sveve. Questo labirinto urbano, racchiuso tra il porto e il lungomare, è uno dei nuclei medievali meglio conservati d’Italia, ma soprattutto è un quartiere vivo, dove la quotidianità si intreccia con la storia in modo naturale e spontaneo.
La Basilica di San Nicola, maestosa e imponente, domina il paesaggio urbano con la sua facciata romanica e rappresenta il cuore spirituale non solo di Bari, ma dell’intera Puglia. Qui riposano le spoglie di San Nicola di Myra, il santo che ha ispirato la figura di Babbo Natale, rendendo questa chiesa meta di pellegrinaggi sia per i cattolici che per gli ortodossi. L’interno, con i suoi matronei e la cripta affrescata, trasuda una spiritualità antica e profonda che si percepisce nell’aria densa di incenso e preghiere sussurrate.

Poco distante, la Cattedrale di San Sabino offre un esempio magnifico di architettura romanico-pugliese, con il suo rosone traforato che filtra la luce creando giochi di ombra sulle colonne marmoree. Ma è passeggiando senza meta tra le stradine che si coglie l’anima vera di Bari Vecchia: qui le signore stendono ancora i panni ai balconi fioriti, preparano le orecchiette sui tavolini davanti casa e chiacchierano in dialetto barese mentre il profumo del ragù si spande nell’aria.
Il Castello Normanno-Svevo, con le sue possenti mura e i bastioni cinquecenteschi, racconta invece la storia politica e militare della città. Voluto da Federico II di Svevia, questo maniero ha visto passare imperatori e re, subendo trasformazioni che ne hanno fatto un palinsesto architettonico affascinante. Oggi ospita eventi culturali e mostre temporanee, ma vale la pena visitarlo anche solo per ammirare il panorama sulla città vecchia dalle sue torri merlate.

Sapori che Raccontano Storie
La cucina barese è un patrimonio immateriale che si tramanda di madre in figlia, dove ogni ricetta è un piccolo tesoro custodito gelosamente. Non si tratta solo di cibo, ma di rituali sociali che scandiscono la vita della comunità e creano legami indissolubili tra le persone e il territorio.
Le orecchiette alle cime di rapa rappresentano l’emblema di questa tradizione culinaria: pasta fresca lavorata a mano con una tecnica che richiede anni per essere perfezionata, condita con le cime di rapa leggermente amarognole, aglio, olio extravergine di oliva pugliese e una spolverata di pecorino. Ogni famiglia ha la sua variante, il suo segreto tramandato oralmente, e assistere alla preparazione di questo piatto nei vicoli di Bari Vecchia è uno spettacolo che commuove per la sua semplicità e autenticità.

Ma la gastronomia barese non si ferma qui: la focaccia barese, alta e soffice, condita con pomodorini, olive taggiasche e origano, è il simbolo dello street food locale e accompagna colazioni, pranzi e merende con la sua fragranza inconfondibile. I panzerotti, fratelli fritti dei calzoni, racchiudono nella loro pasta dorata il sapore intenso di pomodoro e mozzarella, mentre il riso, patate e cozze – tiella in dialetto – è un piatto unico che profuma di mare e di casa insieme.
I mercati rionali, come quello di Santa Scolastica o il mercato del pesce sul lungomare, sono teatri di vita quotidiana dove i venditori decantano la loro merce con passione teatrale e i clienti contrattano in dialetto, creando una sinfonia di voci, colori e profumi che coinvolge tutti i sensi. Qui si trova il pesce più fresco dell’Adriatico, dalle seppie ai ricci di mare, dai moscardini alle alici, ingredienti che finiscono poi sulle tavole dei ristoranti e delle trattorie cittadine trasformati in piatti che sanno di tradizione e di mare.

Vivere Bari Oggi
La Bari moderna, che si estende oltre le mura del centro storico, offre un volto diverso ma complementare della città. Il Teatro Petruzzelli, ricostruito dopo l’incendio del 1991, è tornato a essere il tempio della cultura cittadina, ospitando stagioni liriche e concerti di livello internazionale. La sua facciata neoclassica e gli interni sontuosi rappresentano l’orgoglio di una città che sa guardare al futuro senza dimenticare le proprie radici.
Via Sparano e il quadrilatero dello shopping offrono un’esperienza di shopping che unisce marchi internazionali e botteghe artigianali locali, mentre i numerosi caffè e pasticcerie del centro propongono dolci della tradizione come i mostaccioli e le cartellate, accompagnati dal caffè rigorosamente espresso che qui è un vero e proprio rito sociale.

La vita notturna barese si concentra soprattutto nel centro storico, dove locali ricavati in antichi palazzi offrono aperitivi con vista mare e ristoranti gourmet reinterpretano la cucina tradizionale con creatività contemporanea. Il lungomare, che si estende per chilometri costeggiando l’Adriatico, diventa al tramonto il salotto della città, dove baresi di tutte le età si ritrovano per una passeggiata rigenerante respirando l’aria marina.
Per chi cerca un’esperienza più autentica, vale la pena partecipare alle feste patronali che animano i quartieri durante tutto l’anno, dalla festa di San Nicola a maggio alle sagre estive che celebrano i prodotti del territorio. In queste occasioni, Bari mostra il suo volto più genuino e accogliente, quello di una comunità che sa ancora fare festa insieme condividendo cibo, musica e tradizioni.
La posizione strategica di Bari la rende inoltre un’ottima base per esplorare l’intera Puglia e oltre: da qui si possono raggiungere facilmente Alberobello con i suoi trulli, Matera con i suoi sassi, le spiagge dorate del Salento o i castelli federiciani della Murgia. Ma spesso accade che, dopo aver scoperto il fascino discreto di questa città di mare, si decida di rimanere più a lungo del previsto, lasciandosi conquistare dal suo ritmo di vita più umano e dalla sua capacità di far sentire a casa anche chi viene da lontano.
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