Il Bicentenario de América chiude la X edizione con un finissage da tutto esaurito. E guarda già oltre l’oceano
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Il Bicentenario de América chiude la X edizione con un finissage da tutto esaurito. E guarda già oltre l’oceano

Il Bicentenario chiude la X edizione con un finissage da tutto esaurito. E guarda già oltre l’oceano

Si è chiusa con un finissage d’eccezione la X edizione del Bicentenario de América, confermando la manifestazione tra gli appuntamenti artistici più in crescita nel panorama culturale latinoamericano. La giornata conclusiva, segnata dal tutto esaurito, ha celebrato non solo la qualità delle opere esposte, ma anche la forza di una visione che, anno dopo anno, continua a coinvolgere artisti, pubblico, istituzioni e intellettuali in un percorso condiviso di memoria e identità.

Jaime Vallardo Chávez, ideatore, curatore e anima del progetto, ha espresso profonda soddisfazione per il calore e l’attenzione ricevuti: «Questa edizione ha dimostrato che il Bicentenario è ormai riconosciuto come un punto di riferimento per la valorizzazione dell’arte americana. La partecipazione trasversale — dagli artisti ai critici, dai rappresentanti del mondo accademico a quello politico — conferma che stiamo costruendo qualcosa che va ben oltre la somma delle singole opere esposte».

Ospitata quest’anno presso la sede dell’Universidad de Piura nel distretto di Miraflores, a Lima, la mostra si è imposta come catalizzatore culturale non solo per la capitale peruviana, ma anche per le province circostanti, attirando centinaia di visitatori ogni giorno. In un decennio, il progetto ha saputo rinnovarsi senza snaturarsi, diventando una piattaforma attiva di promozione dell’arte e della storia latinoamericana, in grado di far dialogare generazioni e linguaggi diversi.

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L’ambizione, oggi, cresce di pari passo alla reputazione: il museo itinerante del Bicentenario si prepara a compiere un ulteriore salto di qualità, guardando oltre i confini del continente. Si comincia a parlare di Europa, e in particolare di un possibile approdo nel Mediterraneo, con l’obiettivo dichiarato di portare l’arte americana nel mondo. Far conoscere l’America — e le sue tante Americhe — attraverso l’arte resta il cuore del progetto: un’arte che racconta l’indipendenza e il riscatto, il retaggio coloniale e la creatività contemporanea, la resilienza e le nuove prospettive.

La X edizione è stata anche l’occasione per osservare un crescente interesse da parte di artisti affermati, sempre più coinvolti nel progetto, attratti dalla sua forza simbolica e dalla visibilità che è in grado di offrire. Il Bicentenario diventa così, ogni anno di più, una rete internazionale e indipendente di connessioni culturali.

E non c’è tempo da perdere. Mentre si spengono le luci su Miraflores, tutto è pronto per la prossima tappa: dal venerdì 8 agosto a venerdì 22 agosto 2025, il museo itinerante si trasferisce all’ambasciata della Bolivia, che ospiterà l’undicesima edizione del Bicentenario de América. Un nuovo capitolo che, nel solco della tradizione, promette di aprirsi al mondo.

Il Bicentenario de América chiude la X edizione con un finissage da tutto esaurito. E guarda già oltre l’oceano
Il Bicentenario de América chiude la X edizione con un finissage da tutto esaurito. E guarda già oltre l’oceano

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