Eventi Calabria: nel Castello di Squillace, l'incontro tra inconscio e mito
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Eventi Calabria: nel Castello di Squillace, l’incontro tra inconscio e mito

Eventi Calabria: nel Castello di Squillace, l’incontro tra inconscio e mito

Italian Art Journal condivide i comunicati stampa di eventi e manifestazioni di particolare interesse artistico, sociale e culturale. Di seguito, il comunicato integrale. Segnalaci un evento o manifestazione alla mail artingaroundcommunications@gmail.com

Il commento della redazione di IAJ per l’esposizione L’inconscio e il mito

La mostra, intitolata L’inconscio e il mito e curata da Caterina Cefaly, propone una riflessione densa e suggestiva sul rapporto fra immaginario arcaico e sensibilità contemporanea, confermando il percorso coerente e rigoroso di un artista che da anni indaga le radici profonde della psiche e i suoi simboli più universali.

Il lavoro di Bruschini si colloca in quella linea di ricerca che, a partire dalla lezione junghiana, guarda al mito non come reliquia del passato, ma come linguaggio vivo, capace di modellare l’esperienza interiore e restituire visioni che interrogano il presente. La sua pittura, dominata dal bianco e nero, costruisce universi sospesi popolati da figure teriomorfe, animali totemici, presenze mitiche e segni che si muovono fra sogno e coscienza. Non si tratta di un esercizio puramente formale, ma di un vero e proprio viaggio nelle profondità dell’essere, un attraversamento che trova nei luoghi simbolici del Mediterraneo e nelle grotte rupestri visitate dall’artista fonti inesauribili di ispirazione.

Il Castello di Squillace, con la sua stratificazione storica e la sua vocazione a custode della memoria, diventa cornice ideale per un progetto che mette in dialogo inconscio e mito, visione e archetipo. La mostra conferma al tempo stesso la centralità della ricerca di Bruschini nel panorama artistico nazionale, capace di unire rigore intellettuale e potenza visionaria, erudizione simbolica e linguaggio immediatamente evocativo. Un appuntamento che si annuncia non soltanto come esposizione, ma come esperienza di pensiero e immaginazione, capace di riportare lo spettatore alle origini stesse dell’identità e della creazione artistica.

Eventi Calabria, l’esposizione “L’inconoscio e il mito”: il comunicato stampa integrale

Il Castello di Squillace ospita, dal 16 agosto al 30 settembre 2025, la mostra personale dell’artista  Lorenzo Bruschini intitolata L’inconscio e il mito”, a cura di Caterina Cefaly. La mostra,  patrocinata dal Comune di Squillace e dalla Fondazione Andrea Cefaly, in collaborazione con le  associazioni I Giardini di Hera e Calabria Contatto, presenta al pubblico una serie di opere pittoriche dell’artista romano in cui immagini arcaiche e oniriche si intrecciano in un universo in bianco e nero,  popolato da figure mitiche e terioformi, animali simbolici e richiami ancestrali. L’artista crea visioni  cariche di suggestione, dove sogno, mito e inconscio si fondono in un linguaggio espressivo potente  e raffinato. Le sue opere evocano archetipi profondi, riportandoci alle origini dell’identità; la sua  ricerca artistica è volta alla rappresentazione di un mondo interiore in continuo confronto con la  realtà esterna, un teatro onirico di fili sospesi fra psiche e realtà in cui l’artista, secondo  un’osservazione di C.G.Jung, “subisce il simbolo che gli si impone”.  

Ogni immagine è frammento d’un discorso perduto, memoria esegetica d’un infinito diario di viaggio: non una semplice  narrazione ma racconto onirico convulso, reso concitato dall’intercalare ritmico di zone gettate in primo e secondo  piano; figure apparentemente semplici ed essenziali costituiscono il traslato simbolico d’un’altra possibile esistenza che  scorre parallela, che scorre invisibile, tra le vene della pittura” (Lidia Reghini di Pontremoli). 

Lorenzo Bruschini è nato a Frascati nel 1974. Diplomato in Pittura all’Accademia di Belle Arti di  Roma nel 2007, è stato borsista alla Scuola Nazionale Superiore di Arti Decorative di Parigi. Ha  approfondito la ricerca sul simbolismo attraverso lo studio di varie opere, dai classici omerici a  Nietzsche, da Jung a Kérenyi per giungere a Hillman, come testimonia il progetto d’arte Viaggio a  Hierapytna, presentato in occasione della grande mostra personale “Scendeva simile alla notte” presso il  Complesso Monumentale del San Giovanni di Catanzaro (2021) e presso il PAN – Palazzo Arti  Napoli (2024). Con il successivo progetto Voyage à Lascaux (2023) l’artista ha inoltre visitato, in un  viaggio di studio e perfezionamento sul tema Animalità/Arte, numerose fra le più importanti grotte  rupestri risalenti al Paleolitico Superiore, nelle regioni dei Pirenei francesi, Ardèche, Ariège,  Dordogne fino a Marsiglia dove si trova la grotta sommersa “Cosquer”. Nel corso del viaggio e della  residenza in Occitania, Lorenzo Bruschini ha realizzato il Libro d’artista omonimo Voyage à Lascaux, esposto nel maggio 2024 presso la Galleria Von Buren Contemporary di Roma, con una  presentazione di Yoav Dattilo. 

Tra le varie mostre si citano inoltre: la mostra antologica Self-Shaping alle Scuderie Aldobrandini di  Frascati (2016); Utopia all’Accademia di Francia di Villa Medici (2019); la prima edizione della

mostra “L’inconscio e il mito” presso il Centro culturale Poli d’Arte di Spoleto (2024). È artista  permanente della Galleria Von Buren Contemporary di Roma.

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